“A volte esagero” è il titolo profetico del nuovo disco di Gianluca Grignani che uscirà a settembre. E proprio a settembre, il 16, il cantante milanese, cinque volte a Sanremo, dovrà rispondere in tribunale di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Ora Grignani si trova agli arresti domiciliari con obbligo di firma tre volte a settimana. In un attimo il falco si è trasformato in pollo e non “vola” di certo “senza catene” come cantava in un suo successo di quelche anno fa dal titolo “Falco a metà”.
La storia in breve è questa: il rocker si trovava a Riccione per trascorrere le vacanze con la moglie Francesca Dell’Olio e i suoi quattro figli quando la sera tra sabato e domenica scorsa, un cugino ha chiamato i carabinieri perchè, in preda agli effetti di un mix di alcol e droga, Grignani stava dando in escandescenza. Il cantante ha reagito all’arrivo degli ufficiali scappando e rifugiandosi nella hall di un albergo dove, raggiunto dagli agenti, ha iniziato a prenderli a calci arrivando persino a spingere un agente giù per le scale.
Un viaggio a senso solo, quello di Grignani. Destinazione paradiso? (titolo della canzone presentata a Sanremo nel 1995) No di certo. Alla fine, i carabinieri di Riccione sono riusciti a calmare il cantante che è stato prima accompagnato al Pronto soccorso del «Ceccarini», dove i sanitari l’hanno sottoposto a flebo calmanti, poi quando è stato dimesso è stato portato in caserma, dove intorno alle tre di notte è stato formalmente arrestato. «Non ha spinto nessun carabiniere giù dalle scale», ha poi precisato il portavoce di Grignani, sostenendo che l’artista «in stato confusionale dovuto a una forte crisi di panico, ha reagito all’intervento in modo sconclusionato». Il lunedì successivo all’arresto, davanti al giudice il cantante ribelle ha mostrato il suo pentimento e dal suo profilo facebook ha annunciato: «Affronterò tutto questo esattamente per quello che dev’essere, e ne pagherò le conseguenze. Su tutto voglio scusarmi con i Carabinieri intervenuti sul posto, e con chi ieri sera se l’è dovuta vedere col peggio di me».
Il cantante non è nuovo a episodi del genere. Il video della sua esibizione da ubriaco al concerto dell’amico Omar Pedrini a Brescia ha fatto il pieno di click online ed è stato ripreso anche dalla trasmissione televisiva “Le Iene”. E su facebook girano da mesi foto che ritraggono il cantante dopo l’esibizione addormentato al bancone di un bar di un benzinaio di Pianico. In questi anni inoltre sono uscite più volte notizie che annunciavano la morte dell’artista per overdose, bufale con un fondo di verità. Nel 2007 infatti l’artista era stato implicato, in veste di cliente abituale, nell’indagine della magistratura su un giro di spaccio di cocaina. A volte esagera davvero Grignani.
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