L’assemblea dei gruppi parlamentari del Movimento 5 stelle si è espressa favorevolmente all’espulsione dei senatori Luis Alberto Orellana, Francesco Campanella, Lorenzo Battista e Fabrizio Bocchino. Ora la decisione definitiva spetta al voto dei militanti M5S sul web, che potranno votare, come protocollo impone, fino alle 19 di questa sera.
I pentastellati bolognesi, ed emiliani in generale, si sono però schierati in larga parte contro la decisione dell’assemblea, dichiarando, di aver votato contro le espulsioni nella consultazione via web. La senatrice bolognese Elisa Bulgarelli ha postato sul suo profilo Facebook: «Io ho votato convintamente no – ha poi spiegato il suo voto – fare una critica specifica, su una situazione non è un attacco a Grillo, e mi chiedo, nel Movimento è forse vietato criticare?». Più o meno dello stesso avviso è la parlamentare reggiana Maria Mussini, che, sempre sul social network, ha espresso tutte le sue perplessità sulle epurazioni di massa: «Quello che ancora non mi è chiaro sono le motivazioni di queste espulsioni – domanda perplessa e poi prosegue – si dice che sia stato perché hanno parlato alla stampa, io so solo che sono persone piene di voglia di fare e sempre presenti, confido nel buon senso della rete».
Voce fuori dal coro quella del parlamentare modenese Michele Dell’Orco, che orgogliosamente rivendica il suo voto si, spiegando: «Già è dura lottare contro lobby, mafia e co. se poi ci si mette anche qualcuno da dentro a remare sempre contro la sfida si fa impossibile – ha poi concluso – un conto è il dissenso un conto è l’attacco sistematico contro il Movimento a mezzo stampa». A testimonianza delle voci che vedrebbero in questa votazione un rischio concreto per la sopravvivenza stessa del Movimento, la spaccatura infatti sembra insanabile, e c’è già chi ipotizza la nascita di due gruppi distinti a contendersi la voce dell’insoddisfazione, sia nel Parlamento che sul territorio.
Se ai piani alti del Movimento il dibattito ha prodotto una sostanziale divisione, la base sembra essere contraria alle espulsioni, almeno a giudicare dalle posizioni dei consiglieri di circoscrizione bolognesi, che in larghissima parte hanno votato no alla diaspora dei dissidenti. Silvia Patini del quartiere Savena è stata chiara: «I cittadini hanno chiesto a Beppe (Grillo ndr.) di ascoltare, i quattro senatori hanno detto solo questo e sono stati “processati”, molti attivisti hanno avuto lo stesso rammarico. Io ho votato no». Le fa eco Davide Zannoni da San Vitale: «Se verranno espulsi rischiamo un domino che farà crollare il Movimento». Solidarietà ai quattro arriva anche dal Navile, dove Marco Badiali è ancora più netto dei colleghi: «I 4 senatori hanno dato voce a chi come me non si è sentito rappresentato da quel tavolo – poi conclude con un tono tagliente – Avanti pure così, un pensiero unico, una voce unica, un unico destino. Auguri».
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Ma i grillini bolognesi votano no”