“Abbiamo sostenuto la squadra fino alla fine, anche se non condividevamo la gestione della società”. Il giorno dopo il clamoroso sfogo di Albano Guaraldi contro i giornalisti, Cinzia Galvani, presidente dei Bologna Clubs, riconosce al presidente “il merito di aver riconosciuto la passione dei tifosi. Da noi sempre critiche costruttive, non abbiamo mai agito per danneggiare il club, ma per impedire quello che purtroppo, poi, è accaduto”. Sulla stampa la Galvani dice: “I giornalisti fanno il loro lavoro, non entro nel merito delle loro critiche”.
L’ultima volta di Albano Guaraldi in sala stampa risaliva al 4 febbraio 2014. Quel giorno diede un grosso dispiacere ai tifosi del Bologna annunciando che Alessandro Diamanti aveva chiesto di essere ceduto. Il presidente è tornato davanti ai giornalisti dopo una stagione balorda e la retrocessione in serie B. C’era da presentare il nuovo allenatore rossoblù, quel Diego Lopez arrivato a Bologna in punta di piedi. Ma la conferenza stampa è diventata l’occasione per uno sfogo durissimo contro i giornalisti. Due fogli di appunti maneggiati con nervosismo dal patron, che usa parole di fuoco: “Parlo senza contraddittorio, tanto il vostro obiettivo, da tempo, è farmi passare per un coglione”. Un espressione che il presidente ripete 6 volte durante il suo sfogo. Poi aggiunge: ” Voi fate una guerra a me, senza capire che state facendo il male del club”.
Guaraldi parla di “città alla deriva”, dove si salvano solo i tifosi “l’unica parte sana di Bologna, perchè credono in una fede. E lo dico nonostante le contestazioni”. “Voglio scusarmi con loro – prosegue Guaraldi – per le sofferenze che ho procurato, e con mia figlia Giulia, che soffre nella doppia veste di figlia e di tifosa”. Poi torna ad attaccare la stampa: “Voi volete il fallimento del Bologna. Io avrò speso male 200 milioni di euro ma di certo non me li sono messi in tasca”. Per il presidente la cessione della società sarà una vera e propria liberazione: “Io avrò sollievo solo quando uno arriverà al mio posto”. Ma per adesso di compratori veri neanche l’ombra “nessuno tra le persone che ho incontrato ha mai dato seguito alle parole”.
Dopo la rabbia c’è anche spazio per i ringraziamenti per i pochi che lo hanno aiutato a salvare il Bologna: “Vorrei ringraziare il dottor Mengoli di Banca di Bologna che ha rotto un circolo vizioso concedendoci la fidejussione, la Banca Ifis, il presidente della Lega Serie B Abodi e alcuni soci che hanno prodotto le firme per la fidejussione”.
Un ringraziamento particolare lo dedica a Massimo Zanetti: “Non ha mai chiesto le mie dimissioni e lo ringrazio per le belle parole che ha speso per me. Confermo che stiamo studiando una soluzione perché la Segafredo aiuti il club”.
Lo sfogo del presidente: “Mi fanno passare per coglione”
No Responses to “Guaraldi fa breccia tra i tifosi
“Noi siamo sempre col Bologna””