L’aeroporto Marconi è sulla pista di decollo in Borsa. La Fiera riaccoglie il figliol prodigo, il Motor Show. Arrampicata al successo nel primo caso, “Manutenzione degli affetti” nel secondo. Domani si eleggono i cda dell’uno e dell’altra, ed è previsto un rafforzamento delle presenze femminili in osservanza dell’art. 1-ter della Legge 120/2011, che impone l’attribuzione «al genere meno rappresentato di almeno un terzo degli amministratori eletti».
I nomi, più o meno ufficiali, ci sono già: per l’aeroporto, il più quotato alla presidenza è il numero uno di Ascom Enrico Postacchini, più volte ventilato dallo stesso sindaco di Bologna Virginio Merola e condiviso da una buona fetta della partecipazione pubblica alla società. Giada Grandi, invece, presidente uscente del Marconi, rimarrà in via del Triumvirato come consigliere. Si conta inoltre che almeno un’altra donna farà domani il suo ingresso in amministrazione, accanto al confermato Giorgio Tabellini, numero uno di piazza della Mercanzia, e ad altri due consiglieri.
Passando a piazza della Costituzione, il totonomi alla Fiera si è quasi del tutto tramutato in una formazione ufficiale: la guida dell’expo tornerà infatti nelle mani di Duccio Campagnoli, in carica fino al 2017. Al suo fianco dovrebbero sedere i tre papabili vicepresidenti Gianpiero Calzolari, già a capo di Legacoop e patrono di Granarolo, Roberto Kerkoc di Unindustria (che ha scalzato Daniele Chiodini Salati) e la presidente uscente del Marconi Giada Grandi.
Riguardo le otto cariche consiliari di Bologna Fiere, l’azionariato pubblico e privato ha presentato la sua rosa, che conferma Chiara Pelizzoni di Nomisma, la professoressa di economia Patrizia Petrolati e Francesco Fumelli della Scs Consulting. Tra i nomi nuovi, spuntano invece Daniele Passini, presidente riconfermato di Confcooperative, e Massimo Goldoni, numero uno dell’associazione che organizza l’Esposizione internazionale di macchine per l’agricoltura (Eima), la FederUnacoma.
L’ultima conferma, per ora, è quella di Giada Michetti, amministratore delegato del gruppo d’oltralpe Gl Events, mentre Confcommercio Emilia Romagna scommette sul suo vicepresidente Celso De Scrilli, già alla guida di Federalberghi e Bologna Welcome. Nell’elenco manca ancora il nome indicato da Confartigianato e Carisbo, le uniche a non aver appoggiato la conferma di Duccio Campagnoli alla presidenza. A conti fatti, da domani la dirigenza di Bologna Fiere avrà al suo interno quattro componenti donne (esattamente un terzo del totale, il quorum richiesto dalla L. 120/2011), una in più rispetto al cda uscente.
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Banco di prova per quote rosa”