Riapre i battenti l’ex cinema Arcobaleno, il glorioso “Modernissimo” che allietava le serate dei viveur bolognesi negli anni Sessanta. Il cinema va in mano alla Cineteca di Bologna, che avrà il compito di rivitalizzarlo. Lo ha deciso la giunta comunale, che oggi ha approvato un protocollo d’intesa per il progetto di recupero dell’immobile. L’accordo raggiunto tra Palazzo d’Accursio, Emmegi cinema (proprietaria dell’immobile) e Fondazione Cineteca di Bologna, prevede la concessione dei locali in comodato gratuito, ma sarà compito della Cineteca trovare i fondi per la ristrutturazione della parte storica del locale, che resterà una sala ad uso cinematografico e culturale.
Rinasce uno dei simboli della città. Nato nel 1914, negli anni Sessanta diventa il simbolo della bellavita bolognese. Molto di più di un semplice cinema, era anche il teatro del varietà bolognese, un appuntamento imperdibile per chi frequentava i salotti della Bologna bene.
Poi il Modernissimo diventa Arcobaleno e comincia il lento declino, pur rimanendo, soprattutto negli Anni Ottanta, uno dei cinema più frequentati in città. Nel 2006 la chiusura, nel 2008 l’occupazione del cinema ormai abbandonato, da parte dei collettivi. La protesta dura una decina di giorni. Poi lo sgombero, che regala qualche momento di comicità, con i giovani occupanti che fanno resistenza passiva. I poliziotti li devono portare fuori di peso, anche quelli più corpulenti, facendo due rampe di scale.
Ora il Modernissimo torna in pista con un progetto che, sottolinea il sindaco Virginio Merola, “consentirà alla città di riappropriarsi di uno degli spazi storici più affascinanti del centro”.